Narratore e poeta albanese. Ottenuta la laurea in Letteratura
all'università di Tirana, si trasferì a Mosca, soggiornando in
seguito in Cina, negli Stati Uniti e in Francia. Fu autore di poesie
(
Ispirazioni giovanili, 1954;
Il mio secolo, 1961;
A che
pensano queste montagne, 1964) e soprattutto di romanzi ispirati alle lotte
eroiche per la liberazione dell'Albania, Paese da sempre in lotta con
l'invasore:
Il generale dell'esercito sepolto (1970),
I tamburi della
pioggia (1972),
Cronaca della città di pietra (1973),
Il
crepuscolo degli dei della steppa (1975),
Il grande inverno (1977),
Il ponte a tre arcate (1978),
Sanguefreddo (1980),
La nicchia
della vergogna (1984),
L'annata nera (1987),
Il corteo nuziale si
è rappreso nel ghiaccio (1987) e
Il Palazzo dei Sogni (1991),
romanzo allegorico di condanna della politica comunista albanese. In seguito
alle difficoltà incontrate in patria - non gli era permesso scrivere -
nel 1990
K. chiese asilo politico in Francia, dove divenne il massimo
portavoce della cultura albanese nel mondo. Tra le sue opere più recenti
ricordiamo:
Narratori albanesi contemporanei (1994),
Albania. Dietro
la soglia di pietra (1995),
La piramide (1995),
La commissione
delle feste (1996),
Tre canti funebri per il Kosovo (1999) (n. Argirocastro
1934).